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Comunicato AIC Campania

COMUNICATO

Nel corso dell’ultimo incontro tenuto in Regione lo scorso 6 febbraio, AIC ha illustrato le aree nelle quali intervenire per migliorare le condizioni del paziente celiaco campano. Sono 6 le emergenze individuate e portate al tavolo di discussione:

  • Il ripristino del diritto di accesso alle prestazioni in esenzione, che oggi con i nuovi Lea e il regime di cronicità della malattia riguardano il follow up;
  • Il potenziamento dei canali distributivi degli alimenti senza glutine convenzionati per l’erogazione gratuita. In particolare la GDO
  • La condivisione delle Linee Guida per la diagnosi e follow up della celiachia e dermatite erpetiforme (pubblicate in GU n.191 19/8/2015) da parte dei medici prescrittori, per evitare possibili errate diagnosi e una spesa inutile per il paziente e la sanità regionale.
  • La revisione dell’elenco dei centri di riferimento fino ad ora operanti, alla luce dell’approvazione (del 06/07/2017) da parte della conferenza Stato Regioni delle linee guida per l’individuazione dei centri di riferimento per la diagnosi e il follow up della Celiachia e Dermatite Erpetiforme.
  • Il passaggio dal vecchio al nuovo codice di esenzione (059) per tutti i pazienti di diagnosi precedente alla pubblicazione dei LEA 2017.
  • La “sintonizzazione” delle due banche dati del paziente celiaco, quella contenuta in SANIARP (piano terapeutico) e quella nel Registro Regionale pazienti con celiachia e dermatite erpetiforme (dati epidemiologici)

Al termine del confronto la Regione Campania ha prospettato la creazione di un tavolo di lavoro tecnico, con la presenza di AIC e di esperti medico-scientifici, che fissi un calendario di attività, con l’obiettivo di affrontare le problematiche e migliorare la condizione dei celiaci campani; il recepimento del decreto della CSR con i criteri per l’individuazione dei centri di riferimento per la diagnosi  e il follow-up e delle Linee Guida pubblicate in GU n.191 19/8/2015.

La Regione si è poi impegnata a portare al tavolo di lavoro le problematiche scaturite dal cambiamento del codice di esenzione. Inoltre, compatibilmente con le esigenze di bilancio (la Regione Campania è in regime di rientro), l’Ente proverà a chiedere la sospensione dell’esenzione di esami oggi considerati non necessari, ma tuttora in esenzione in Campania, per sostituirli con altri esami che le evidenze scientifiche più recenti indicano come necessari, ma che non compaiono nel nomenclatore delle prestazioni sanitarie regionali (il caso delle antigliadine e delle antitransglutaminasi).

La delegazione AIC, da parte sua, ha garantito, con la presenza dei propri consulenti scientifici, la disponibilità ad effettuare interventi formativi di supporto alle azioni della Regione.